pubblicato il07/09/2017 10:28:32 sezione
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Il termine palissandro è una sorta di scrigno che contiene al suo interno una serie di essenze lignee tra loro apparentate, e di conseguenza molto simili, anche se alcune sostanziali differenze, soprattutto in termini di resa meccanica (ma spesso e volentieri anche a livello cromatico), sono riscontrabili tra le une e le altre.
In termini generali, il palissandro è un legno ricavato da alcune piante del genere Dalbergia, diffusissime soprattutto in Brasile ma anche nel resto del Sud America e in alcune aree dell’Africa Sub-Tropicale, dell’India e dell’Indonesia.
Si tratta dunque di piante che prediligono climi caldi e umidi, e questo fattore si riflette sulle qualità specifiche del legname che se ne ricava.
Il legno di palissandro è in effetti un interessante, ma produttivo, concentrato di contraddizioni. Ad esempio, è molto duro e compatto, ma al tempo stesso estremamente poroso e flessibile.
Si presenta con un durame dal suggestivo colore marrone scuro con striature nerastre decisamente vistose, eppure tale pigmentazione non risulta fastidiosa: anzi, è uno degli indici principali della singolare, stravagante eleganza di questa essenza.
Comunque esistono anche delle varianti di palissandro dalla polpa lignea molto chiara.
In linea generale, non è un legno facilmente lavorabile per realizzare diverse strutture in legno, dal momento che tende a scheggiarsi durante la piallatura e a fendersi durante l’essiccatura.
Tuttavia, una volta trattato, non presenta particolari controindicazioni, al di là di una scarsa resistenza igroscopica e di una prevedibile vulnerabilità.
Dunque, non si tratta di un legno da collocare in esterni, ma grazie alla sua resilienza può essere riconfigurato in un numero non comune di manufatti e opere di ebanisteria.
Partendo dal presupposto che - proprio a causa della lontananza e dei quantitativi non smodati immessi periodicamente sul mercato - il palissandro è considerato un legno pregiato, il suo utilizzo può spaziare in vari ambiti, tutti di significativo interesse: dall’industria del mobile a quella dei rivestimenti in interni (parquet inclusi), fino alla produzione di strumenti musicali, tettoie in legno e pergolati.
Infine, una curiosità: il palissandro è il legno più utilizzato per la produzione di stecche da biliardo.
Per ulteriori informazioni su questa tipologia di legno, affidatevi agli esperti di Buini Legnami di Perugia.